IN LIBRERIA #2 – segnalazioni letterarie

 

a cura di Carlo Crescitelli

Dopo aver brevemente passate in rassegna, nello scorso primo numero di questa nostra nuova rubrica di segnalazioni editoriali, le partecipazioni che avevamo già individuate per il nostro festival “Riscontri d’Autore” – poi annullato causa Covid – incominciamo ora, con questo secondo numero, a segnalarvi alcune delle candidature che si sono distinte, per qualità, originalità ed impatto, tra quelle pervenute al nostro recente concorso “Un libro in Vetrina”.

Partiamo con quattro interessanti raccolte di racconti brevi: rispettivamente connotate da scoppiettante arguzia visionaria (e fantastiche illustrazioni, Marco Alfaroli), duro, spiazzante, sarcastico disincanto per le impreviste sconfitte inferte dalla vita (Alessandro Azzalin), tratti sofferti e teneri di dolce, femminile malinconia (Angela Flori), ed infine inquietanti, persino nella grafica, rivelazioni di oscure consapevolezze (Sara Roncoroni).

Proseguiamo con una serie di movimentate proposte action, articolate tra singolari avventure metafisiche ultraterrene venate di horror (Danilo Cicilloni), tesa e al tempo stesso suggestiva ed elegante crime investigation di ambientazione americana (Matteo Cingolani),  destini e drammi nell’incubo devastante della guerra (Olocausto e assedio di Stalingrado, Claudio Loreto), ruvido, tagliente noir di emarginazione e di scelte (Ivan Magnelli), scenari, segreti e ferite aperte della nostra recente storia italica (Mario Torti).

Concludono questa prima selezione di narrativa dal concorso due toccanti lavori di formazione femminile, e di lotta individuale – contro il mostro della depressione (Allegra Baldinetti), e contro la triste minaccia dello stalking (Maria Lidia Petrulli) – e due attualissime, incisive incursioni di fantasia nei mondi colorati delle ultime mode ed alienazioni, quelle del food (Gabriele Battista), e dell’intrattenimento televisivo (Andrea Martina).

Sul fronte dei saggi, portiamo alla vostra evidenza la musica (ancora Andrea Martina, influssi etnici e radici mediterranee della canzone d’autore italiana e in De André), nuovamente il cibo (Gennaro Avano, illuminante ed attento sguardo storico e sociologico sulla cucina meridionale), e addirittura entrambi (Anna Nocentini, gustose curiosità sulle ricette collegabili all’opera lirica, e loro puntuale descrizione). Seguono due indagini storiografiche di profilo più classico (Samantha Falciatori con la sua interessante e molto ben documentata biografia  critica di Alekos Panagoulis, e Agostina Spagnuolo, con una notevole e rigorosa ricerca etnoantropologica, connotata da un giudizio etico sull’attuale ruolo sociale del patrimonio culturale tradizionale) e chiude in bellezza la rassegna un innovativo, originalissimo, eccentrico manuale di management che mutua apporti, contenuti e sintesi dalla vita e dall’esperienza militare  (Leo Ferrante).

È tutto per oggi, come di consueto vi lascio i links alle dettagliate schede in rete di tutti i volumi consigliati – e ad un patchwork da noi montato con le loro copertine –; vi auguro buona esplorazione e lettura, dandovi appuntamento alla prossima, per ulteriori nuove segnalazioni scelte tra le candidature di spicco ad “Un libro in Vetrina”.

 

 

 

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