di Ettore Barra
Si tende ormai, da tempo, a valutare la tenuta di un regime democratico solo dagli aspetti “formali”. Ovvero dal regolare e periodico svolgimento di elezioni, dalla garanzia della libertà di stampa, dalla certezza del diritto, ecc… Tutti aspetti fondamentali e di cui – specialmente per l’Italia – ci sarebbe molto da discorrere. Eppure si dovrebbe tenere presente che il cardine, su cui si regge tutto il delicato equilibrio di una democrazia, è invece culturale e spirituale.
Ettore Barra è dottore magistrale in Scienze Storiche, specializzato in Storia medievale e rinascimentale. Si interessa anche di storia del Cristianesimo e di storia del pensiero e delle dottrine politiche, con particolare attenzione per il ’900. È il direttore di “Riscontri”, con il Terebinto Edizioni ha pubblicato i volumi: Tommaso d’Aquino e l’eternità del mondo (2015); Il pensiero politico di Costantino Grimaldi: Inquisizione e conflitto giurisdizionale nel Regno di Napoli (2017). Inoltre ha curato l’edizione critica del manoscritto inedito di Grimaldi Apologia contro la bolla di censura della Curia romana (2017).
Un pensiero riguardo “SPIRITO E FORMA DELLA DEMOCRAZIA”